Che cosa vuol dire effettivamente essere uno spettatore consapevole?

Se dovessi esprimere un’opinione su questo progetto dovrei partire dalla domanda “che cosa vuol dire effettivamente essere uno spettatore consapevole?”,perché non sempre prendere parte ad uno spettacolo (da spettatore) è sinonimo di consapevolezza.

Tutti, alle volte, guardando qualsiasi tipo di performance, ci siamo persi quel dettaglio all’apparenza superficiale che, invece, si è rivelato funzionale allo svolgimento della prestazione e, ogni tanto, abbiamo solo bisogno di una dritta o di un consiglio ci aiuti a riflettere e a capire come osservare un’opera e non semplicemente guardarla.

Questo progetto, legato alla commedia “Sogno di una notte di mezza estate”, mi ha incentivata a concentrarmi sui diversi aspetti che compongono uno spettacolo e non soltanto sul risultato finale,entrando all’interno dell’opera non solo da semplice spettatrice ma sentendomi parte integrante di essa.

Ognuno, dopo una serata al teatro, si porta a casa sensazioni differenti e ha delle percezioni diverse in merito a quanto ha appena visto, ma ciò che rende ogni spettatore uno “spettatore consapevole” è la capacità di riflettere sulle proprie impressioni,senza lasciarle sulla platea ma cercando, invece, di arricchire sé stesso proprio tramite queste impressioni.

Condividendo quest’esperienza con i miei compagni e scambiandoci le nostre opinioni mi sono resa conto che abbiamo guardato tutti lo stesso spettacolo ma ciascuno l’ha guardato con i propri occhi e con la propria consapevolezza e avere la possibilità di discuterne insieme ad un’esperto,mi ha spinta a voler guardare gli spettacoli successivi a 360 gradi, in tutte le sue sfaccettature di modo da trarre da qualsiasi tipo di esibizione le giuste riflessioni che mi renderanno,spettacolo dopo spettacolo una spettatrice vera e propria.

Lisa Menella