Nuovi occhi

Ci è stata offerta, dalla scuola, la possibilità di assistere ad una famosa opera di Shakespeare, oggetto parallelo al nostro corso di studio di letteratura inglese.

Da alunni che imparano nozioni tramite una lezione frontale siamo quindi diventati spettatori attivi e non solo: tramite un’esaminazione fatta post-spettacolo siamo anche diventati parte dell’opera, addentrandoci nei significati di quanto visto, udito e provato.

Sono convinta quindi che questa esperienza mi abbia arricchita e mi abbia dato nuovi occhi per vedere un’opera a teatro. È stato curioso osservare gli studi che stanno dietro all’esibizione, i problemi tecnici, le intenzioni del regista, i significati di gesti, parole e oggetti di scena. È appagante il riuscire a cogliere sfumature davanti alle quali prima si era ciechi, e diventa giusto riconoscere tutto il lavoro che c’è dietro all’esibizione.

Ciò nonostante, il fatto di essere spettatori consapevoli non significa che non ci sia la possibilità di calarsi nella storia e lasciarsi incantare da essa. Io personalmente mi sono lasciata trasportare dal racconto, e ho lasciato che le emozioni arrivassero. Ci sono state infatti molte risate, che hanno reso il momento, la serata, e il ricordo di questa esperienza molto piacevole.

Sono contenta di aver potuto partecipare a questo progetto e grata a chi l’ha reso possibile. È bello sapere di poter far parte dei un pubblico cosciente e attivo, e di poter apprezzare a pieno ciò che la nostra città e scuola offre in ambito culturale.

Irene Marchetti