Oltre le aspettative

Lo spettacolo mi ha molto coinvolto, più di quanto mi sarei mai aspettato. In genere, comunque, apprezzo questo genere di arte ma, trattandosi  di un’ opera di Shakespeare non ero molto convinto.

Gli attori sono stati bravissimi, soprattutto quelli che hanno interpretato i personaggi  della compagnia teatrale recitando la parte degli stupidi; con quel loro linguaggio particolare sono stati veramente fenomenali e quindi si moriva dal ridere. Comunque, ho particolarmente apprezzato i personaggi di Oberon e Puck (anche se i loro costumi, sinceramente, mi hanno lasciato un po’ indispettito, perchè non li avrei mai ricondotti a degli elfi/folletti , a differenza di quelli di Titania e delle fate, che secondo me erano più appropriati) essendo coloro che hanno causato tutta la vicenda e quindi grazie a loro emerge il fulcro della stroia.  Infine sono rimasto altresì sorpreso dagli attori che hanno interpretato i 4 giovani (Ermia, Lisandro,Helena, Demetrio) che immaginavo  essere i  più noisi, invece non mi hanno lasciato “indifferente”. Grazie al modo in cui interagivano tra di loro e le loro reazioni derivate da comportamenti schietti con risposte secche (anche “violente”), sono riusciti a farmi molto divertire.

La scenografia era  alquanto “povera” e l’ambientazione della storia risultava così, difficile da comprendere e seguire; a onor del vero però devo dire che gli attori erano molto bravi quindi il luogo in sui si trovavano è emerso e si è compreso anche se però io sinceramente ho percepito questo “vuoto” in scena.

Un’ultima, piccola  riflessione va sottolineata per la parte finale quando la compagnia degli artigiani (Bottom e gli altri) ha recitato per il matrimonio dei 4 giovani e di Teseo e Ippolita. In quel momento, noi (il pubblico a teatro) siamo diventati il  pubblico della storia stessa rappresentata sul palcoscenico, infatti si vedeva che gli artigiani si rivolgevano a noi (hanno chiesto pure l’applauso)  e secondo me questa è stata una genialata.

Alla fine, sono rimasto molto contento, ne è decisamente valsa la pena di andare a teatro, e lo consiglierei a chiunque perché è un’ esperienza che merita e che personalmente rifarei molto volentieri. 

Per quanto riguarda le 2 lezioni svolte a scuola pre e post teatro, sono state molto particolari e mi sono piaciute, soprattutto l’ attività di descrivere il compagno e quello che avrebbe potuto pensare. Comunque in generale mi hanno fatto riflettere sul mondo del teatro mettendo in evidenza la complessità del lavoro dell’attore nel recitare determinate parti  e dell’ interazione col pubblico.

Sebastiano Zaccaria