Giovedì 11 Aprile il Teatro Comunale di Vicenza ha aperto il suo sipario alla danzatrice Claudia Marsicano, ragazza Napoletana di 27 anni.
Lo spettacolo si articola su 10 esercizi che la danzatrice è chiamata ad eseguire senza interruzioni, mentre lo spettatore volontariamente o no è il vero protagonista.
R.osa spinge ogni spettatore a guardare in se stesso e pian piano, passo dopo passo a riscoprirsi; non basta solo l’amore e la passione per la danza ed il teatro: il duro lavoro di Claudia l’ha fatta sbocciare come una rosa Un feeling indistruttibile collega spettatore e danzatrice, un filo rosso si lega al nostro dito e ci spinge volontariamente a seguire la ragazza ormai diventata simile a noi e non più un’estranea dalle abbondanti forme.
Questo filo rosso infrange tutte le regole, gli stereotipi e i preconcetti che quotidianamente ognuno è abituato a seguire; schemi imposti, limiti fisici, culturali e mentali che impediscono allo spettatore di cogliere la bellezza della vita e dell’arte al di fuori della quotidianità del teatro. Una volta sopra al palcoscenico sembra che tutto sia lecito. La rottura degli schemi di R.osa fa si che lo spettatore si stupisca, si meravigli ed emozioni e si ponga una domanda: è giusto ciò che ho sempre pensato?
Perché una danzatrice obesa può ballare come io non ho mai fatto senza essere giudicata? R.osa è la rivoluzione del corpo che si ribella alla gravità e mostra tutta la rivoluzione del pensiero, delle opinioni e della cultura.
Ecco perché R.osa è unica.
Giulia Maule