Lo spettacolo ‘Sogno di una notte di mezza estate’ al Teatro Comunale di Vicenza per me è stata una piacevole introduzione alle opere di William Shakespeare e mi ha aiutata a capire bene la struttura della commedia.
La vicenda è molto coinvolgente e divertente, soprattutto grazie al tema dell’amore che viene trattato in modo molto confusionario: ci sono più storie d’amore tra i personaggi, storie d’amore corrisposto e non, e a causa del succo di un fiore magico somministrato dal folletto Puck, si intersecano e scompigliano la trama e i rapporti dei personaggi.
In alcuni momenti gli attori non hanno recitato al meglio dato che si vedeva che stessero fingendo e ci sono stati dei problemi col microfono che fortunatamente si sono risolti dopo poco.
La parte che ho apprezzato di più è stata quella in cui gli artigiani hanno recitato un teatrino perché è come se ci fosse stato un teatro dentro un teatro e mi hanno fatto molto ridere per il loro modo di parlare.
Silvia Frigo