Corpo, sudore e membra: una danza di figure vibranti, di mani e gesti mimati, tradotti simultaneamente in un nome. Perfettamente sincronizzati, amalgamati nella velocità, scandita a ritmo di fiato e respirazione viscerale. Tante persone allineate nell’armonia di un “caleidoscopio”.
La gestualità creata non deriva dalla codificazione di norme, bensì, nasce dall’esperienza di ciascun danzatore che accoglie dall’altro, trasmette e rimanda all’altro con la medesima energia. Poi la trasforma nei ricordi personali, stabilisce una connessione sinergica tra corpo e mente: un dialogo.
L’elaborazione avviene in un linguaggio di relazione, di scambio d’intesa in assenza di parole; si pone perfettamente l’intenzione del mittente e del ricevente. Un progetto ambizioso, ma, ben articolato dal performer Nicolas Grimaldi, che nonostante la giovane età, ha dimostrato consapevolezza, professionalità e intraprendenza alla formazione continua e al cambiamento della crescita individuale.
Passione per lo studio (sue parole) che deve essere un percorso permanente e “in divenire”, utile alla costruzione dell’identità che si nutre di ricerca, di apprendimento e di esercizio.
Carmen Pietroluongo