Un’esperienza nuova

L’esperienza del teatro è stata nuova per me. Da piccola avevo assistito ad altre rappresentazioni teatrali, ma mai in un teatro vero e proprio e non con l’atmosfera che si è creata quella sera. Mi è piaciuto come gli attori siano riusciti a coinvolgerci nelle loro storie e a farci entrare nello spettacolo. Soprattutto nella parte finale, infatti, gli attori ci hanno chiesto di partecipare ed è stato molto intrigante perché non si capiva più quale fosse il vero spettacolo. Un’altra cosa che mi ha colpito è stata la scenografia, infatti era tutto molto dettagliato e non solo ci faceva capire in che spazio si trovavano i personaggi, ma quasi riproduceva i loro stati d’animo. L’atmosfera data dalla scenografia e dagli effetti speciali era tetra, quasi da incubo, cosa che non avrei mai immaginato conoscendo la trama e avendo visto il film. Anche l’ironia pungente di Puck contribuiva a farmi credere che forse anche il bosco delle fate poteva essere un luogo cupo e spaventoso. Secondo me il continuo alternarsi delle scene e delle vicende è stato avvincente, perché ha catturato ancora di più la mia attenzione e creava anche molto suspense. Inoltre le attività che abbiamo svolto in classe sono state interessanti, perché mi hanno fatto capire di più l’esperienza del teatro. Non avevo mai riflettuto sulle quinte del teatro e su tutta la preparazione sia da parte degli attori sia da parte degli scenografi non tanto nello spettacolo in sé, ma nel rapporto che questo deve avere con il pubblico. In classe ho compreso quanto recitare sia giocare con gli altri attori, ma soprattutto con il pubblico e quanto una persona si possa esprimere solo attraverso gli occhi.

Anna Valente