Un'esperienza straordinaria

Non ho sempre visto di buon occhio i riadattamenti in chiave moderna dei classici, sia che si parli di favole e miti che di vicende realmente accadute e personaggi storici, e non ho mai assistito ad un balletto prima di Io, Don Chisciotte: per me è stata un’esperienza straordinaria ed indescrivibile, e mi sono sentita parte di quello spettacolo.

In realtà non avrei compreso molto se non fosse stato grazie all’introduzione orale, e grazie ad essa sono stata in grado di ricollegare tutti i personaggi alle loro nuove figure ballerine, leggere, che si libravano senza apparente minimo sforzo, e anche io sarei voluta scappare via assieme a Don Chisciotte, via da questa società che rinnega i perenni sognatori. Ho sentito un grido di libertà e di ribellione provenire dallo spettacolo, il grido che la mia mente emette ogni volta che mi immergo in un libro particolare, che cammino in uno stupendo paesaggio, che non sopporto la vista di persone superficiali e condizionate dalla società attuale. Anche i miei libri sono stati calpestati e calciati lontano dai piedi degli altri danzatori, le frecce scagliate dalle mirabili e luminose arciere hanno colpito anche il mio cuore, e non posso fare a meno di pensare a come deve essere per Don Chisciotte risvegliarsi da un sogno che lo porta in un mondo più fantastico e magico del mondo in cui siamo, perché anche io a volte mi sveglio e provo a riaddormentarmi subito, per recuperare quella nebbia densa e argentata che era il mio sogno.

D’ora in avanti ho intenzione di assistere a molti altri spettacoli di danza moderna, e spero che possano eguagliare le sensazioni da me provate guardando Io, Don Chisciotte. 

Ginevra Olivieri, Liceo Pigafetta