Lo spettacolo di Giselda mi è piaciuto anche se un po’ slegato, ma è un working in progress. L’ho trovato ricco e complesso, ma in questo sono stata aiutata dallo streaming che mi ha permesso di rivederlo e così di raccogliere immagini e suggestioni che in un’unica visione avrei perso.

Mi ha colpito il flusso costante tra il dentro e il fuori, gioco di quello che ho dentro, quello che voglio far vedere, ma poi anche quello che io guardo di quello che voglio far vedere. Uno spazio espanso al di là del reale. 

Mi ha lavorato dentro nei giorni seguenti. Non è uno spettacolo semplice. 

Laura Donini